Moving to Italy from the US: il Visto per Residenza Elettiva per vivere in Italia e le sue implicazioni fiscali

In questo articolo, scritto a quattro mani insieme con l'Avvocato Alessandro Zucca di Brescia, faremo luce su uno dei modi con i quali un Cittadino Americano, sprovvisto di Cittadinanza Italiana, può venire a vivere in Italia con un Visto per Residenza Elettiva, il VRE.
Tratteremo in particolare dei requisiti patrimoniali necessari per richiedere questo Visto per venire a vivere in Italia, analizzeremo le fasi procedurali della richiesta e poi ne valuteremo le implicazioni e criticità fiscali.
















Il 

1. A chi può interessare il Visto per Residenza Elettiva - VRE?

Visto per Residenza Elettiva (VRE) può servire a quei Cittadini Americani (e comunque non Cittadini dell'Unione Europea) che vogliono venire a vivere in Italia e che non sono in possesso della Cittadinanza Italiana, né hanno i requisiti per venire in Italia con altre tipologie di visto, come il Visto per Studenti, il Visto per Lavoro o il nuovo Visto per Nomadi Digitali, di cui parleremo in uno dei prossimi articoli.

Abbiamo già parlato in precedenza della problematica dei Visti, riferendoci però in particolare in quel caso ai Visti necessari ad andare negli Stati Uniti; vedasi il seguente link:


Ora vogliamo focalizzarci sulla problematica opposta, quella dei Cittadini Americani non Cittadini Italiani che vogliono trasferirsi in Italia.


2. Che cos'è il Visto per Residenza Elettiva - VRE?

Il Visto per Residenza Elettiva è un’autorizzazione amministrativa all’ingresso in Italia di lunga durata, della validità superiore a 90 giorni, rilasciato a beneficio dei Cittadini Americani e dei Paesi Extra-Ue dalle rappresentanze diplomatico-consolari Italiane presenti nel mondo.
Pertanto il Visto VRE va richiesto nei Consolati e nella Ambasciate Italiane presenti in America.
Il Visto VRE permette al titolare di transitare in tutta l’Area Schengen per recarsi ed entrare nel territorio della Paese che lo ha rilasciato.
Ricordiamo che l'Area Schengen è quel gruppo di Paesi Europei che aderiscono ai cosiddetti Accordi di Schengen e cioè:

Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Finlandia e Svezia.


3. Quali sono i requisiti necessari per poter richiedere il Visto per Residenza Elettiva - VRE?

3A. Il Requisito del reddito minimo.

Al fine di ottenere il Visto per Residenza Elettiva sarà necessario dimostrare
di possedere una sufficiente ricchezza economica: a tal fine il Cittadino Americano interessato al Visto VRE dovrà godere di ampie risorse economiche autonome, stabili e regolari, di cui si possa ragionevolmente supporre la continuità nel futuro.
Tali risorse economiche dovranno avere le seguenti caratteristiche:

i) le risorse economiche dovranno essere in grado di produrre un reddito annuo almeno pari a:
31.000 euro annui se il visto VRE è richiesto da una sola persona;
62.000 euro annui se il visto VRE è richiesto da due coniugi;
Nel caso siano presenti anche dei figli a carico, è necessario consultare il Consolato di riferimento per capire qual è il reddito minimo che è richiesto.

ii)  le risorse economiche dovranno derivare da:
     - Pensioni Americane private o da Social Security;
     - Distribuzioni di Fondi Pensione come IRA, Roth IRA, 401K, Roth 401k, TIAA CREF, etc.;
     - Royalties;
     -Interessi, Dividendi e Capital Gains derivanti da Brokerage Accounts negli USA;
     - Dividendi derivanti da investimenti in US Companies;
     - Distribuzioni da Trusts;
     - Affitti di immobili;
     - Altre rendite, anche di fonte Italiana.

iii) le risorse economiche non potranno derivare da lavoro, né dipendente, né autonomo.

Quello che i Consolati Italiani in America valuteranno in particolare sarà soprattutto la possibilità del Cittadino Americano che ha fatto richiesta del Visto VRE di vivere di rendita, senza dover svolgere alcuna attività lavorativa, neppure da remoto.
Il Visto VRE potrà essere rilasciato anche al Coniuge convivente del Cittadino Americano, nonché ai figli minorenni e maggiorenni che siano sia conviventi sia a carico (dependants) del Cittadino Americano richiedente.
Ovviamente, in caso di richiesta di Visto VRE per l'intera famiglia, è necessario che le risorse finanziarie siano giudicate adeguate per l'intera famiglia: è consigliato rivolgersi ad un Professionista per capire quali sia il requisito di reddito richiesto per l'intera famiglia. 


3B. Il Requisito della disponibilità dell'Abitazione.

Il secondo requisito richiesto al Cittadino Americano è quello di avere in Italia un un alloggio: il soggetto richiedente deve avere in Italia un alloggio idoneo, di sua proprietà oppure in locazione.
Non è ammesso in tal senso il contratto di Comodato.

Per poter avere a disposizione l'abitazione è evidentemente necessario essere che il Cittadino Americano sia già stato almeno una volta in Italia, per acquistare oppure per prendere in locazione un immobile.
Analogamente, per poter fare queste operazioni, è necessario che il Cittadino Americano, in questo primo viaggio in Italia o precedentemente, abbia richiesto l'emissione del proprio Codice Fiscale Italiano.
Ricordiamo che abbiamo già trattato dell'emissione di un Codice Fiscale Italiano in questo articolo:


In questo primo viaggio in Italia, il Cittadino Americano può venire in Italia con un normale visto turistico, ovviamente rispettandone le limitazioni temporali.
Ricordiamo anche che l'abitazione di cui dispone il Cittadino Americano richiedente il Vito VRE deve essere IDONEO: ciò significa che, qualora lo stesso voglia venire in Italia con la famiglia, l'alloggio deve essere in grado di ospitare l'intera famiglia.


3C. Il Requisito dell'Assicurazione Sanitaria.

Il terzo ed ultimo requisito consiste nel sottoscrivere una polizza assicurativa che dia una copertura sanitaria per eventuali spese mediche che potrebbero rendersi necessarie durante la permanenza in Italia per tutto l’arco di durata del visto, del valore minimo annuo di euro 30.000.
Ricordiamo, però, che è ammessa la possibilità, successiva al rilascio del Permesso di Soggiorno (di cui diremo nel prossimo punto) di Iscrizione facoltativa al Servizio Sanitario Nazionale Italiano.


4. La Procedura di richiesta del Visto VRE.

4A. La domanda per il Visto al Consolato Italiano.

La domanda del Visto VRE deve essere presentata presso l'Ambasciata o il Consolato Italiano in America, mediante la compilazione di un apposito Form, disponibile anche on line: il Visto VRE, come tutti i Visti, va richiesto quando il Cittadino Americano è ancora in America.
Nella domanda si devono allegare i documenti che dimostrano il possesso dei tre requisiti di cui al precedente punto: il Consolato Italiano potrà comunque riservarsi la richiesta di documentazione aggiuntiva.
Il procedimento di rilascio del Visto VRE deve essere concluso entro 90 giorni: qualora, invece, il Consolato ritenga che non sussistano i suddetti requisiti, adotterà un provvedimento scritto di diniego al rilascio.


4B. Il Permesso di Soggiorno Elettronico per Residenza Elettiva - PSERE.

Dopo aver ottenuto il Visto VRE, il primo step è quello di arrivare in Italia.
Non esiste un termine entro il quale entrare in Italia, ma è necessario arrivare in Italia:

- all'interno del periodo di valenza del Visto VRE: pertanto, se il visto vale dal 1 Gennaio 2025 al 31 Dicembre 2025 è necessario arrivare in Italia entro l'anno 2025.

- è fortemente suggerito NON entrare in Italia se il Visto VRE sta per scadere.

Dopo essere giunti in Italia, è necessario che entro otto giorni lavorativi dalla data di ingresso, il Cittadino Americano vada a richiedere il Permesso di Soggiorno Elettronico per Residenza Elettiva (PSERE) presso la Questura competente in relazione all’ubicazione dell’immobile a propria disposizione.

La domanda per il Permesso di Soggiorno iniziale si presenta compilando l’apposito KIT postale a disposizione presso gli uffici di Poste Italiane. 
E' necessario allegare la seguente documentazione:
- la copia integrale del passaporto (con visto di ingresso e timbri);
- il contratto di locazione o l'atto notarile di acquisto dell’immobile;
- la dichiarazione di presenza (da formalizzare in questura entro 8 giorni dall’arrivo in Italia se la frontiera di arrivo è una frontiera Schengen non italiana);
- la dichiarazione di ospitalità, da formalizzare alla Polizia Locale del Comune di domicilio (se non vi è una Questura o un Commissariato di Polizia nel comune stesso) entro 48 ore dall’inizio dell’ospitalità di tutti i familiari che non siano proprietari o locatori dell’immobile.
Sarà necessario fare un versamento di un bollettino postale di 70,46 euro, a cui si aggiungono 30 euro per la spedizione del Kit postale nonché una marca da bollo da 16,00 euro. 
Una volta spedito il KIT, il Cittadino Americano riceverà un SMS (su numero di cellulare italiano) con il luogo e data di convocazione in Questura per il rilascio delle impronte digitali. 
Nell’appuntamento in Questura dovrà portare:
- 4 fotografie formato tessera (ad uso passaporto);
- il suo passaporto valido;
- l'originale di tutti i documenti suindicati.

Il Permesso di Soggiorno per Residenza Elettiva può essere anche rinnovato.
La richiesta per il rinnovo del PSERE andrà presentata (sempre tramite KIT postale), almeno 60 giorni prima della scadenza del precedente Permesso di Soggiorno, allegando in copia:
- il permesso di soggiorno iniziale;
- il passaporto (solo pagine con dati anagrafici, visto di ingresso e timbri);
- il codice fiscale Italiano.
- la documentazione attestante il possesso di adeguate risorse economiche da proprietà immobiliari, o da qualsiasi altra fonte lecita diversa dal lavoro.
In questa fase può anche essere prodotta la percezione di redditi di Fonte Italiana quali pensioni o vitalizi italiani (pensione INPS, rendita INAIL). Nella prassi le Questure accettano anche il saldo di conto corrente acceso presso una Banca Italiana.
- l'autocertificazione di residenza o fotocopia della comunicazione di ospitalità, con copia documento di identità dell’ospitante.
I costi e le modalità di rinnovo del PSERE sono i medesimi di quelli suindicati per il primo rilascio.


4C. L'iscrizione all'Anagrafe Comunale.

L'ottenimento del Permesso di Soggiorno PSERE abilità all’Iscrizione Anagrafica Comunale, ossia all’iscrizione presso l’Ufficio Anagrafico del Comune italiano dove si dispone dell'alloggio e si vuole risiedere. 
Con la domanda di iscrizione anagrafica il Cittadino Americano richiede di essere inserito nel registro dell’Anagrafe: se questa domanda viene accolta, il Cittadino Americano ottiene la residenza nel Comune scelto e può richiedere il rilascio della Carta di Identità Italiana, nonché certificati utili per la permanenza in Italia.
L’iscrizione anagrafica deve essere richiesta tramite la compilazione di un apposito modulo presentato personalmente ovvero inviato agli indirizzi pubblicati sul sito istituzionale del Comune ove il richiedente intende fissare la propria residenza.


4D. La copertura Sanitaria

Una volta ottenuta l’iscrizione anagrafica, il Cittadino Americano titolare di PSERE si considera regolarmente soggiornante ed è tenuto ad assicurarsi contro il rischio di malattie, infortunio e maternità. 
Ciò può essere fatto in due modi alternativi:
- mediante stipula di apposita polizza assicurativa, con un istituto assicurativo italiano o straniero, valida sul territorio nazionale;
- mediante iscrizione facoltativa al Servizio Sanitario Nazionale, possibile anche per i familiari a carico.
Per l'iscrizione facoltativa al Servizio Sanitario Nazionale - con conseguente rilascio della tessera sanitaria - deve essere corrisposto, a titolo di partecipazione alle spese, un contributo annuale calcolato sulla base del reddito prodotto nell'anno precedente.
Tale contributo, che è stato aumentato all'inizio del 2024, si calcola applicando:
- l'aliquota del 7,50% fino alla quota di reddito pari a euro 658,28
- l'aliquota del 4% sugli importi eccedenti a € 658,28 e fino al limite di reddito di euro 51.645,69.
In ogni caso l'importo non potrà essere inferiore ad euro 2.000,00 annui per ogni persona.
L'iscrizione facoltativa al Servizio Sanitario Nazionale dà diritto a tutte le prestazioni erogate dal SSN a parità con il Cittadino Italiano ed ha una validità di una anno solare (1 Gennaio - 31 Dicembre).
Tale iscrizione, ed il relativo versamento, vanno rinnovate per ogni anno di permanenza in Italia.
A tal fine occorre ricordare che tale contributo è ulteriore rispetto alle imposte che il Cittadino Americano pagherà in Italia per aver acquisito la residenza fiscale Italiana.


5. Si può lavorare in Italia con un Visto per Residenza Elettiva?

Una delle implicazioni più importanti da conoscere relativamente al Visto per Residenza Elettiva riguarda il fatto che tale Visto non ammette mai la possibilità che il Cittadino Americano che vive in Italia possa lavorare e dunque produrre dei redditi di lavoro dipendente o di lavoro autonomo.
Tale limitazione è molto ampia dato che:
- vale sia per qualsiasi attività di lavoro, anche qualora la prestazione lavorativa sia resa da remoto dall'Italia nei confronti di una Società Americana.
- vale sia per la dimostrazione dei redditi necessari per ottenere il Visto VRE, ma anche per i periodi successivi alla permanenza in Italia.
In sostanza, un soggetto che ha un visto di Residenza Elettiva deve semplicemente vivere di rendita.


6. Aspetti fiscali del Visto VRE.

Gli aspetti fiscali connessi col Visto per Residenza Elettiva si possono sintetizzare nei seguenti macro temi:

A) la problematica dell'acquisizione della residenza fiscale Italiana;
B) la possibilità di adottare il Regime Neo-Residenti;
C) la possibilità di adottare il Regime Flat Tax 7% per pensionati esteri;
D) il divieto di svolgere attività lavorativa. 


6A. L'acquisizione della residenza fiscale col Visto VRE.

Il tema centrale della questione fiscale è senz'altro connessa col fatto che il Cittadino Americano che si trasferisce in Italia si può trovare nella condizione di acquisire la residenza fiscale Italiana.
L'acquisizione della residenza fiscale Italiana comporta il pagamento delle imposte in Italia anche per tutti i redditi di fonte Americana e dunque sono assoggettati a tassazione Italiana:

- i dividendi, interessi e capital gain prodotti in America;
- le pensioni Americane;
- le distribuzioni di Fondi Pensione Americani come IRA, 401K, TIAA CREF, etc.;
- gli affitti di immobili Americani;
- le royalties percepite in America;
- ogni altro reddito di fonte Americana o di ogni altro Paese, inclusa Italia.

Abbiamo già trattato in altri articoli specificamente della tassazione in Italia di questi redditi prodotti in America.
In questa sede vogliamo soffermarci solo su due passaggi:

- il timing delle dichiarazioni fiscali è il seguente: va presentata per prima la Dichiarazione dei Redditi Italiana, che comporterà il pagamento delle imposte Italiane senza scomputo di alcuna imposta Americana. Successivamente, entro la scadenza del 15 Ottobre, va presentata la tax return Americana, con la possibilità di utilizzare le imposte pagate in Italia come Foreign Tax Credit per evitare la doppia tassazione.

- la dinamica dell'acquisizione della residenza fiscale Italiana: le dinamiche dell'acquisizione della residenza fiscale Italiana sono molto complesse e rimandiamo ai seguenti articoli per degli approfondimenti specifici:




Vi invitiamo, in particolare, a guardare il seguente video:


Il punto di base riguarda il numero di giorni passati in Italia, che se supera 183 giorni in un anno solare fa scattare la residenza fiscale.
Ciò significa che se un Cittadino Americano decide di arrivare in Italia dopo aver ottenuto il Visto VRE da parte del Consolato Americano il giorno 6 Giugno di un determinato anno N, e rimane in Italia per tutto il resto dell'anno solare N, egli avrà senz'altro passato più di 183 giorni in Italia in quell'anno, acquisendo conseguentemente la residenza fiscale Italiana.
La conseguenza più importante di ciò concerne il fatto che egli dovrà fare la dichiarazione dei redditi per l'anno N in Italia come residente e dovrà dichiarare tutti i redditi in Italia e pagare le relative imposte, anche per quelli che lui ha maturato o prodotto in America nel periodo 1 Gennaio - 5 Giugno in cui egli era in America.
Dunque, la decisione del momento in cui trasferirsi in Italia è particolarmente cruciale e deve essere presa all'interno di una programmazione precisa, volta a simulare quale sia il carico fiscale Americano connesso con il trasferimento di residenza.
Se, ad esempio, lo stesso Cittadino Americano decidesse di trasferirsi in Italia non il 6 Giugno ma il giorno 17 Luglio, egli passerebbe in Italia MENO di 183 giorni e pertanto non acquisirebbe per l'anno N residenza fiscale Italiana: non sarebbe quindi tenuto a pagare le imposte Italiane per le somme prodotte in America per tutto l'anno N.
La residenza fiscale Italiana sarebbe acquisita nell'anno N+1.


6B - 6C: La possibilità di utilizzare Regimi Fiscali Agevolati per il Visto VRE.

I Cittadini Americani che entrano in Italia con un Visto VRE possono godere di due specifici Regimi Agevolativi, entrambi volti ad agevolare i REDDITI ESTERI:

- il Regime dei Neo-Residenti, detto altresì "Regime dei Paperoni".
- il Regime della Flat Tax 7% per i Pensionati Esteri.

Il Regime dei Neo Residenti dà facoltà a Cittadini Americani che non siano mai stati residenti in Italia di poter pagare un'imposta FLAT di 200.000 euro annui che sostituisca tutte le imposte sui redditi Italiane.
E' evidente che l'entità dell'imposta sostituiva (che è stato recentemente raddoppiato) può essere attraente solo per soggetti che siano particolarmente facoltosi ed abbiano delle rendite (solitamente finanziarie) particolarmente importanti. 

Il Regime della Flat Tax 7% per i Pensionati Esteri è ammesso, a certe condizioni, per coloro che siano titolare di una pensione estera e che trasferiscano la residenza in un Comune delle Regioni del Sud Italia con meno di 20.000 abitanti.
Il Regime in questione permette per 10 anni il pagamento di un'imposta sostitutiva del 7% su tutti i redditi di fonte estera.
Per approfondimenti sul Regime della Flat Tax 7% rinviamo ai seguenti articoli:




Ricordiamo che entrambi questi regimi non agevolano redditi prodotti in Italia: pertanto, eventuali affitti, pensioni, royalties o redditi finanziari che il Cittadino Americano dotato di Visto VRE dovesse percepire da fonte Italiana sarebbero soggetto a tassazione ordinaria.
Si veda anche il seguente articolo:



6D. Il divieto di svolgere attività lavorativa.

Questo divieto è molto importante dato che ha una serie di conseguenze che andremo qui ad analizzare:

- innanzitutto questo divieto comporta che il Cittadino Americano con Visto VRE non potrà in nessun caso applicare il Regime Impatriati o il Regime Ricercatori e e Docenti, dato che questi regimi sono destinati a soggetti che acquisiscono la residenza fiscale Italiana e che producono redditi da LAVORO di fonte Italiana.

- la seconda conseguenze che andremo ad analizzare riguarda il fatto che non è possibile svolgere nemmeno un'attività lavorativa da remoto, nei confronti di un datore di lavoro o di una Società Americana cui si dia consulenza dall'Italia: in entrambi questi casi, infatti, siamo di fronte ad un caso in cui il reddito sarebbe prodotto in Italia e pertanto andrebbe a confliggere con le previsioni del Visto medesimo.
Vedasi sul punto il seguente approfondimento:



- il terzo profilo riguarda il fatto che è ambigua la possibilità per un Cittadino Americano che sia manager di una LLC o di una Corporation Americana (produttive di dividendi) di continuare la sua attività di manager dall'Italia. Sono dei profili complessi, che vanno analizzati caso per caso. La problematica principale potrebbe non attenere il divieto del Visto, ma un possibile profilo di esterovestizione della società Americana contestato dalle Autorità Fiscali Italiane.


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Per ogni approfondimento e richiesta di ulteriori informazioni relativamente ad aspetti amministrativi e procedurali del Visto VRE potete consultare il sito web dell'Avvocato Alessandro Zucca:


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enrico.povolo@dottcomm.net

Enrico Povolo - Dottore Commercialista in Vicenza

Alessandro Zucca - Avvocato in Brescia