Autunno 2015: la stagione per regolarizzarsi ai fini del FATCA

Inizia l'autunno e sarà senz'altro un autunno particolarmente "caldo" per ciò che riguarda la normativa FATCA, visto che oramai per i Cittadini Americani residenti all'estero è il momento di fare delle scelte.
Abbiamo già affrontato all'inizio di Maggio (vedasi Post del 1 Maggio 2015) la problematica di coloro che intendevano posticipare la regolarizzazione.
Nel presente post cercheremo di fare un riassunto delle problematiche e delle prospettive della regolarizzazione alla data odierna, cercando di mettere in luce in particolare la variabile del tempo.


Il primo punto da affrontare è, appunto, quello collegato alle scadenze. E' già stato detto in precedenza che entro il 31 Agosto 2015 gli Intermediari Finanziari Italiani hanno dovuto spedire all'Agenzia delle Entrate i dati relativi all'anno 2014 (vedasi post del 25 Agosto scorso).
Per contro l'Agenzia delle Entrate dovrà inviare i medesimi dati all'IRS entro il 30 Settembre 2015.
Perciò potenzialmente possiamo dire che i dati bancari saranno in mano all'IRS a partire dal 1 Ottobre 2015, a meno di proroghe di cui vi terremo eventualmente informati.
La prima considerazione da fare riguarda proprio questo termine del 30 Settembre 2015: non è che la regolarizzazione sia da farsi a tutti i costi entro tale data, visto che dalle informazioni (non ufficiali) raccolte da varie fonti in questo periodo, non sembrerebbe che l'IRS sia intenzionato a partire immediatamente con una serie di controlli rigorosi.
Ovviamente nessuno può garantire questo comportamento "attendista" dell'IRS. Però esistono una serie di indicatori che fanno presumere che l'IRS aspetterà un certo lasso di tempo prima di partire con eventuali controlli incrociati.
Il primo di tali indicatori consiste nel grande numero di soggetti in attesa di ricevere il Social Security number: dagli ultimi dati che ci sono pervenuti, pare che attualmente i termini di attesa per ottenere il Social Security number da parte dei Consolati possano addirittura arrivare ad un anno.
E' evidente che il boom di richieste di Social Security Number è strettamente collegato alla necessità di presentare la Streamlined Offshore Foreign Procedure e pertanto è da attendersi che l'IRS aspetterà che questo "ingorgo consolare" si sia risolto, e le relative Streamlined siano presentate prima di fare eventuali controlli.
Se per contro l'IRS partisse immediatamente con i controlli, esiste la seria possibilità che l'IRS medesimo vada a pescare soggetti che erano semplicemente in attesa di regolarizzarsi, sprecando una quantità enorme di risorse inutilmente.
La seconda considerazione che porta a pensare ad una fase attendistica è che a nostro avviso le banche italiane hanno adempiuto all'obbligo di spedizione dei dati all'Agenzia delle Entrate in maniera piuttosto "variegata". In assenza di norme precise al riguardo e nella (insensata) morsa temporale fissata dall'Agenzia delle Entrate, le banche pare abbiano reagito ognuna a modo proprio, e dunque non pare di poter dire che i dati relativi al 2014 siano stati tutti sistematicamente e correttamente spediti. E' possibile che tali mancanze saranno sistemate per la spedizione del 2015 ed è altresì possibile che in quella sede le banche spediranno delle informazioni integrative ai dati del 2014. Pertanto, come anche già evidenziato nel precedente post, le informazioni spedite per il 2014 paiono essere piuttosto parziali.

Dall'altro lato, in particolare per coloro che sono già dotati di Social Security Number, pare però opportuno prendere seriamente in considerazione l'ipotesi di regolarizzarsi. Ciò perché oramai sono del tutto sfumate le possibilità che siano previste delle "esenzioni" o "deroghe" alla normativa FATCA in cui, peraltro, molti speravano. Pare, insomma, che il passaggio per la regolarizzazione sia sostanzialmente obbligato: a questo punto, non è conveniente posticipare la regolarizzazione, dato che i tempi di raccolta e di preparazione della documentazione sono tutt'altro che brevi.

Ricordiamo, a tal proposito, che il nostro studio ha predisposto una specifica documentazione volta a raccogliere e catalogare tutti i dati necessari per la redazione della Streamlined Offshore Foreign Procedure. Per ottenere tale documentazione, è sufficiente mandare una mail al nostro indirizzo (vicenza@dottcomm.net) indicando il proprio nome e cognome ed indicando il seguente oggetto: LISTA DOCUMENTAZIONE PER FATCA.
Per tutti i dettagli in merito, potete vedere l'apposito post di Giugno: Fatca: Verso la Streamlined Offshore Procedure

L'opzione di attendere e non fare nulla è un'idea, a nostro avviso, che può comportare dei rischi, sia per le note possibilità di controllo con l'incrocio dei dati sia per gli ulteriori seguenti fatti:

1. Non è detto che per il futuro la Streamlined Offshore Foreign Procedure sarà sempre priva di scadenza e non preveda sanzioni, come è adesso: può ben essere che, a partire da un certo punto, sia inserita una scadenza o delle sanzioni per chi vuole presentarla.

2. Tentare di "saltare" la Streamlined ed iniziare a presentare direttamente le Dichiarazioni Annuali (ad esempio qualcuno potrebbe ipotizzare di iniziare di punto in bianco a presentare la Tax Return 2016, relativa all'anno 2015, senza sanare il passato), non pare un'ottima idea, dato che assieme alla Tax Return va presentato il modello FBAR. Ora, se il modello FBAR dovesse indicare un conto corrente con un valore di, poniamo, 32.000 $, è probabile che l'IRS si ponga la ovvia domanda: è possibile che tale conti correnti siano presenti solo dal 2015 e non ci siano stato nulla da dichiarare nelle annualità precedenti al 2015?
In altre parole: la Streamlined chiude i conti col passato, che, altrimenti, presentando solo le dichiarazioni annuali, rimarrebbe sempre pendente.

3. L'idea che taluni Cittadini Americani stanno portando avanti è quella di una sorta di "ascetismo finanziario" che prevede la chiusura di ogni conto corrente bancario e il non possesso di qualsiasi strumento finanziario. Ora, questa ipotesi è difficilmente praticabile anche nel caso di soggetti che siano privi di reddito: è sempre bene ricordare che la necessità di un conto corrente può insorgere improvvisamente, come nel caso in cui si debba accettare un'eredità o nel caso della reversibilità pensionistica. E' pertanto chiaro che evitare di avere un conto corrente non è necessariamente una soluzione al problema e può, viceversa, procastinare la problematica Fatca in un momento poco opportuno (come quello della perdita di un caro).

Per tutte queste ragioni crediamo che la stagione entrante sia la più adatta per la regolarizzazione ai fini del Fatca tramite la Streamlined Offshore Foreign Procedure.
E' ovviamente possibile posticipare la regolarizzazione all'inizio del 2016: in tal caso il Cittadino Americano deve però mettere in conto il rischio del controllo incrociato, che, ovviamente aumenta sempre di più mano a mano che passa il tempo.

Enrico Povolo