Profili di tassazione di Fondi Previdenziali Americani: IRA, Roth IRA, 401(k) e TIAA CREF

Uno dei problemi più spinosi del diritto tributario internazionale è la tassazione dei Fondi Previdenziali esteri. Il problema deriva dal fatto che ogni legislazione nazionale dà delle connotazioni specifiche e delle agevolazioni ben precise ai Fondi Previdenziali del proprio Paese ma dimentica di considerare l'ipotesi di un soggetto che voglia adottare forme previdenziali estere o l'ipotesi di un soggetto che si trasferisca in quel Paese dopo essere andato in pensione, usufruendo di una forma previdenziale privata che era maturata all'estero.

In questo post faremo una trattazione non specifica di alcuni problemi di tassazione emergenti in capo al Cittadino Americano che trasferisca la propria residenza in Italia dopo aver vissuto e lavorato negli Stati Uniti, maturando una o più forme previdenziali Americane.
Le principali Forme Previdenziali Americane che trattiamo con i nostri Clienti sono le seguenti:
IRA;
ROTH IRA;
401(K);
TIAA CREF;
THRIFT SAVINGS PLAN (TSP);
RETIREMENT PLAN AZIENDALI.

La prima difficoltà da affrontare è quella di capire che non si possono trovare delle forme previdenziali analoghe in Italia: i due Paesi sono molto diversi nel costruire l'architettura pensionistica dei propri Cittadini, sia per diverse basi culturali, sia per un diverso approccio finanziario. Pertanto non solo non è possibile, ma non è nemmeno sensato tentare di trovare delle analogie in Forme Previdenziali Italiane.
Così facendo, ci troviamo in una situazione giuridica piuttosto complessa, dato che molte norme tributarie Italiane fanno riferimento a Fondi Previdenziali e Fondi Pensione aventi specifiche caratteristiche costitutive, che ovviamente non possiamo ritrovare in entità estere.

A tutto questo si aggiungono delle altre variabili, una delle quali riguarda le modalità con cui si possono ricevere le somme accreditate nei propri fondi Previdenziali Americani; queste sono fondamentalmente tre:
- la ricezione di una somma periodica (annuity) per un certo periodo di tempo;
- la ricezione di una somma una tantum;
- un mix delle due precedenti.

Altre due variabili da considerare nell'analisi di questo complesso problema sono le seguenti:

1) una volta che il Cittadino Americano si trasferisce in Italia l'ente preposto alla distribuzione della somma potrà applicare una ritenuta laddove la distribuzione avvenga prima dell'età prevista.

2) rimanendo il soggetto percipiente un Cittadino Americano, lo stesso dovrà dichiarare tutti i redditi dapprima in Italia e poi negli USA.

Il problema è pertanto quello di coordinare le norme fiscali dei due Paesi con le norme Convenzionali e l'applicazione della ritenuta all'interno di tre modalità di percezione di queste somme.

Il primo punto è quello di dichiarare tali distribuzioni nella dichiarazione dei redditi Italiana all'interno del quadro RC e pagare le realtive imposte.
Dopo aver pagato le imposte Italiane in dichiarazione il Cittadino Americano deve dichiarare tutto il reddito nuovamente negli USA, ivi compresi i redditi eventualmente emergenti da Forme Previdenziali Americane.
Qui entra in gioco un meccanismo molto complesso previsto dalla Convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e America sull'eliminazione della doppia imposizione che è il Foreign Tax Credit Americano. Questo meccanismo evita che ci sia effettivamente una doppia imposizione. Chi si trovasse eventualmente con il caso può contattarci per avere ulteriori informazioni.

Per quanto riguarda la tassazione in senso stretto, si fa rilevare che è necessario capire se le somme ricevute:

a) siano state accantonate nel relativo fondo come "PRE-TAX" e cioè abbiano dato origine al momento del versamento ad una deduzione fiscale nella Tax Return Americana dell'epoca. L'IRA ed il 401(K) rientrano in questa tipologia di fondi.

oppure

b) siano state accantonante nel relativo fondo come "AFTER-TAX" e cioè non abbiano dato luogo ad alcuna deduzione fiscale nella dichiarazione dei redditi Americana. Il ROTH IRA rientra, ad esempio, in questa tipologia di fondi.

Le distribuzioni connesse ai Fondi Pre-Tax sono sempre oggetto di tassazione sia in America, sia in Italia.
Le distribuzioni connesse con Fondi After-Tax non sono, generalmente, assoggettate a tassazione né in America né in Italia.


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Enrico Povolo