IRS: La caccia ai conti offshore continua mentre decollano le sanatorie presentate

In un Report del 21 Ottobre 2016 (vedasi documento originale a questo link), l'IRS ha fatto il punto della situazione relativamente al contrasto all'evasione internazionale, con particolare riguardo ai conti offshore e alle sanatorie previste dal FATCA.
I dati emersi sono sorprendenti e fanno capire come le procedure di Disclosure previste stiano funzionando molto bene e confermino l'IRS nella sua strategia di "caccia continua" ai conti offshore.


I dati complessivi sono i seguenti:

a) 55.800 contribuenti hanno aderito alla Disclosure "completa", la cosiddetta OVDP, che dà copertura penale e che è prevista per i casi in cui i soggetti detentori di conti all'estero non dichiarati fossero pienamente coscienti della non correttezza della loro posizione.
Tale Disclosure prevede il pagamento delle imposte sui redditi esteri non dichiarati, il pagamento degli interessi su queste somme e una sanzione pari al 27,5% del valore massimo raggiunto dagli account esteri nel periodo considerato: è senz'altro una Disclosure molto pesante.
In totale questo programma ha raccolto un totale di 9,9 MILIARDI DI DOLLARI tra tasse, imposte e sanzioni. 
Facendo due conti, è facile capire come il costo medio pro capite per contribuente aderente a questa sanatoria sia di 177.419 dollari.

b) 48.000 contribuenti hanno aderito, per contro, alla Disclosure "leggera" (la cosiddetta Streamlined) prevista per coloro che avevano commesso delle irregolarità circa i conti esteri ma senza "willfulness", cioè senza volontarietà.
Come già detto varie volte all'interno di questo Blog, ci sono due tipi di Streamlined:
- la Streamlined DOMESTIC Offshore Procedure, che è dedicata ai soggetti RESIDENTI negli Stati Uniti;
- la Streamlined FOREIGN Offshore Procedure, che è dedicata ai soggetti NON RESIDENTI negli Stati Uniti.
La differenza tra le due è importante dato che mentre la DOMESTIC prevede l'applicazione di una sanzione del 5% sull'ammontare massimo raggiunto dai conti esteri nel periodo considerato, la FOREIGN NON PREVEDE ALCUNA SANZIONE.
I dati che l'IRS dà relativamente alle Streamlined sono i seguenti:
- 450 MILIONI DI DOLLARI finora raccolti tra tasse, interessi e sanzioni.
- oltre 96.000 dichiarazioni presentate, tra dichiarazioni presentate per la prima volta e dichiarazioni ravvedute.
Non è indicato dal Report quante sono le Streamlined Domestic rispetto alle Streamlined Foreign.
La differenza evidente di quanto raccolto in termini di tasse tra la OVDP e STREAMLINED è dovuto da un lato al fatto che le sanzioni per la OVDP sono nettamente più elevate, dall'altro al fatto che il grosso dell'evasione si è annidato nei casi della OVDP, dato che questi contribuenti avevano evidentemente messo in atto dei comportamenti volontariamente elusivi dell'imposta.
E' comunque evidente che le due sanatorie sono entrambe fortemente gettonate, dato che nell'insieme si superano le 100.000 sanatorie, per un totale raccolto maggiore di 10 miliardi di dollari.

L'IRS Commissioner John Koskinen ha così commentato tali dati:

"The IRS has passed several major milestones in our offshore efforts, collecting a combined $10 billion with 100,000 taxpayers coming back into compliance.

"As we continue to receive more information on foreign accounts, people’s ability to avoid detection becomes harder and harder.

"The IRS continues to urge those people with international tax issues to come forward to meet their tax obligations.

Queste affermazioni sono molto chiare nel far capire che i dati finora raccolti danno conferma all'IRS nella scelte finora operate: l'IRS pare più determinato che mai a proseguire sulle strade finora tracciate.
Di  particolare rilievo per i soggetti NON RESIDENTI IN AMERICA appaiono la seconda e la terza frase, nelle parti qui evidenziate:

"As we continue to receive more information on foreign accounts, people’s ability TO AVOID DETECTION becomes harder and harder.

"The IRS continues to urge those people with international tax issues TO COME FORWARD TO MEET THEIR TAX OBLIGATIONS.

Nel primo caso è da notare che non si parla di "avoid EVASION", bensì del ben più ampio "avoid DETECTION".
Qual è la differenza tra queste due espressioni? "Avoid evasion" implicherebbe che il primario scopo di questa azione dell'IRS sarebbe il recupero di somme di denaro in tasse evase, mentre "avoid detection" mette l'accento sulla trasparenza che i Cittadini Americani devono avere nei confronti del loro Governo: ricordiamo che la mera detenzione di un conto corrente estero (per facilità ipotizziamo un conto corrente che non matura interessi) non comporta  alcun pagamento di imposta Americana ma solo l'obbligo di una segnalazione nel modello FBAR.
Pertanto l'accento è posto sul fatto che anche se non ci sono imposte evase si debba comunicare comunque tutti i propri dati esteri.

Stesso concetto stabilito anche nella seconda espressione: non si parla di "...PAY THEIR TAXES" bensì di "...MEET THEIR TAX OBLIGATIONS": anche qui, pagare le tasse è uno degli impegni del contribuente Cittadino Americano, ma ci sono anche altre "Obligations" che riguardano la comunicazione delle informazioni all'IRS e cioè il fatto di presentare le Dichiarazioni ANCHE SE DA QUESTE NON EMERGE IL PAGAMENTO DI IMPOSTE.
Ciò conferma la tesi già più volte espressa dall'IRS che gli USA con la procedura FATCA hanno due fondamentali obiettivi:

1) SONO PRIMARIAMENTE A CACCIA DI INFORMAZIONI, che queste portino a recuperare evasione fiscale o meno.

2) VOGLIONO INSTILLARE UNA COSCIENZA DI COMPLETA TRASPARENZA CIRCA I CONTI ESTERI IN TUTTI I CITTADINI AMERICANI.

Pertanto la filosofia dell'IRS sulla trasparenza che i Cittadini Americani devono avere verso il Governo degli Stati Uniti, ed in particolar modo in relazione agli account esteri, è ulteriormente confermata da questo Report.

Questi concetti sono importanti soprattutto per i Cittadini Americani residenti all'estero (la cui sanatoria "tipica" è la Streamlined Foreign) dato che confermano che l'IRS comunque pretende le informazioni indipendentemente dal fatto che queste portino a collezionare ulteriori tasse.
Nella maggior parte dei casi, infatti, la presentazione di una Streamlined Foreign non comporta alcun pagamento, né di imposte, né di sanzioni (che, come detto sopra, sono sempre a zero per la Streamlined Foreign).
Non si pagano quasi mai imposte (benché ci siano delle chiare eccezioni) dato che o entra in gioco il meccanismo della "Foreign Income Tax Exclusion" o le imposte Italiane già pagate sono sufficienti per coprire le imposte Americane calcolate.

Enrico Povolo