Estate Tax e tassazione di Successioni Americane: casi applicativi e differenze con l'Imposta di Successione Italiana

Dopo aver analizzato alcune delle differenze esistenti sul piano giuridico tra Italia ed America in caso di Successioni cross-border (vedasi il seguente post), analizziamo ora la tassazione Americana delle Successioni che si concretizza nella Estate and Gift Tax. L'obiettivo è quello di focalizzarci sui casi pratici nei quali questa imposta Americana si applica. Vedremo poi anche alcune differenze con l'Imposta sulle Successioni Italiana.


Entriamo subito nel vivo dell'analisi evidenziando una serie di casi applicativi della Estate Tax Americana che si differenziano per Cittadinanza del de-cuius e del coniuge e domicilio del de-cuius e della coniuge.


CASO 1
Sia il de-cuius sia il coniuge sono Cittadini Americani.

Prima considerazione: qualora si sia Cittadini Americani, si è sempre assoggettati alla Estate Tax, indipendentemente dalla residenza.
Questo non deve, però, preoccupare troppo i Cittadini Americani residenti in Italia, come vedremo dall'analisi.

Seconda considerazione: la base imponibile della Estate Tax è piuttosto complessa, ma, semplificando concettualmente, si compone di queste quattro componenti:

+ Valore degli assets al momento della morte.

- Debiti di qualsiasi genere.

+ Donazioni fatte al di fuori del limite di franchigia di cui andremo ora a dire.


- Esenzione base


= Base imponibile dell'Estate Tax Americana.

Ci sono regole specifiche che riguardano la determinazione di ognuno di questi elementi, che non andremo ora ad analizzare.
Nelle esemplificazioni pratiche che andremo a fare ci concentreremo sulle donazioni fatte oltre la franchigia e sulla esenzione base.

Nel caso analizzato, le franchigie per l'anno 2020 sono le seguenti:

i) franchigia per donazioni fatte verso il coniuge (che è US Citizen): ILLIMITATA.
Pertanto si possono fare donazioni potenzialmente infinite al coniuge, ma queste non entreranno mai nel conteggio della base imponibile della Estate Tax.

ii) franchigia per donazioni fatte verso chiunque altro, indipendentemente dalla sua Cittadinanza o domicilio: 15.000 dollari per persona per anno.

Esempio:

Se un Cittadino Americano ha, al momento della morte degli assets che hanno un valore di 280.000 dollari ed ha donato nel corso della sua vita 400.000 dollari alla moglie Cittadina Americana ed ha poi donato al figlio le seguenti somme:

2017: 3.500 dollari; (entro franchigia).
2018: 4.000 dollari; (entro franchigia).
2019: 65.000 dollari; (oltre franchigia per 50.000 dollari).

L'imponibile della Estate Tax sarà:

+ Valore Assets: 280.000 dollari
- Debiti: 0 dollari
+ Donazioni oltre franchigia: 50.000 dollari per donazione al figlio nel 2019.
- Esenzione Base 2020: 11.580.000 dollari

= Base Imponibile: ZERO dollari.

Come si vede, l'esenzione base è molto sostanziosa e copre la maggioranza dei casi pratici.

Nel caso in cui la base imponibile fosse positiva, si applicano delle aliquote progressive fino ad 1.000.000 di dollari (dal 18% al 40%).
Oltre il milione di dollari, si applica l'aliquota marginale del 40%.

In caso di presenza di Foreign Assets (Assets Italiani, ad esempio) questi vanno inclusi nell'Estate, anche se poi è concesso il Tax Credit dovuto per l'Imposta di Successione pagata in Italia.


CASO 2
Il de-cuius è Cittadino Americano ma il coniuge NON lo è.

In tal caso valgono tutte le considerazioni già fatte sopra, tranne che cambiano le franchigie:

i) franchigia per donazioni fatte verso il coniuge (che NON è US Citizen): 155.000 DOLLARI.


ii) franchigia per donazioni fatte verso chiunque altro, indipendentemente dalla sua Cittadinanza o domicilio: 15.000 dollari per persona per anno.


CASO 3
Il de-cuius NON è Cittadino Americano, pur essendo domiciliato negli USA, mentre il coniuge è Cittadino Americano.

Anche qui cambiano solo le franchigie e si applicano quelle del caso 1:

i) franchigia per donazioni fatte verso il coniuge (che è US Citizen): ILLIMITATA.


ii) franchigia per donazioni fatte verso chiunque altro, indipendentemente dalla sua Cittadinanza o domicilio: 15.000 dollari per persona per anno.


CASO 4
Sia il de-cuius sia il coniuge NON sono Cittadini Americani, ma sono entrambi domiciliati negli USA.

Le franchigie sono in questo caso le seguenti:

i) franchigia per donazioni fatte verso il coniuge (che NON è US Citizen): 155.000 DOLLARI.

ii) franchigia per donazioni fatte verso chiunque altro, indipendentemente dalla sua Cittadinanza o domicilio: 15.000 dollari per persona per anno.


CASO 5
Il de-cuius NON è né Cittadino Americano, né domiciliato in America. E' però proprietario di assets in America.

In tal caso, egli se è residente in Italia, sarà assoggettato all'Imposta di Successione Italiana su tutti gli assets a livello mondiale, come diremo fra poco, mentre sarà assoggettato alla Estate Tax solo per il valore degli Assets che sono in America.

Le franchigie in questo caso sono le seguenti:

i) franchigia per donazioni fatte verso il coniuge (che NON è US Citizen): 155.000 DOLLARI.

ii) franchigia per donazioni fatte verso chiunque altro, indipendentemente dalla sua Cittadinanza o domicilio: 15.000 dollari per persona per anno.

Attenzione però che in questo caso cambia drasticamente l'esenzione Base, che si abbassa a soli 60.000 dollari.
Pertanto coloro che fanno degli investimenti importanti negli USA, in particolare detenendo delle quote societarie, devono essere coscienti che in caso di loro morte, l'Estate Tax Americana prevede un pagamento con un'aliquota marginale del 40% ed una esenzione base di soli 60.000 dollari.

Esempio:

Cittadino Italiano residente in Italia che diventa socio di una LLC Americana, la cui quota societaria al momento della morte ha un valore pari a 1.580.000 dollari.
L'esenzione è di soli 60.000 dollari, perciò la base imponibile sarà di 1.520.000 dollari.

L'Estate Tax sarà pari a 553.000 dollari, che è una somma pari al 35% del valore della quota sociale.
Dunque è il caso di fare un'opportuna programmazione fiscale in tali casi.

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Vediamo ora alcuni elementi di differenza con l'Imposta di Successione Italiana, in particolare in presenza di assets esteri.
Nel caso in cui ci siano assets esteri (oltre a quelli Italiani) entrano in gioco i cosiddetti "criteri di collegamento territoriale" dell'Imposta di Successione Italiana.
Questi criteri di collegamento territoriale sono due:

1) Principio dell'Imposizione Globale;
2) Principio della "Lex Rei Sitae".

Il Principio territoriale dell'Imposizione Globale sancisce la regola che l'Imposta di Successione Italiana sia dovuta su tutti i beni del de cuius OVUNQUE SITUATI nell'ipotesi in cui il de cuius fosse residente in Italia al momento di apertura della successione.
Questo principio è molto importante perché stabilisce che l'Imposta di Successione Italiana sia dovuta sull'interno patrimonio del de cuius, indipendentemente da dove siano situati i suoi assets ereditari.
Pertanto, in caso di residenza Italiana del de cuius, all'interno della Dichiarazione di Successione Italiana saranno da indicare tutti gli assets del de cuius indipendentemente da dove si trovino.

Il Principio territoriale della "Lex Rei Sitae" stabilisce che, se al momento di apertura della successione il de cuius non era residente in Italia, l'Imposta di Successione Italiana si applica solo sui beni che sono situati in Italia.
Pertanto, in caso di residenza estera del de cuius, all'interno della Dichiarazione di Successione Italiana saranno da indicare solo gli assets del de cuius che si trovano in Italia.

E' importante far notare che il concetto di residenza fiscale ai fini dell'Imposta di Successione Italiana è il medesimo concetto dell'imposta di redditi.

Questi profili sono molto simili anche per l'Estate Tax Americana.
Abbiamo infatti che, come si è detto sopra:
- Gli US Citizens sono tassati dall'Estate Tax sul valore di tutti gli assets dovunque detenuti.
- Gli US domiciliaries sono, analogamente ai Cittadini USA, tassati al momento della morte su tutti gli assets dovunque detenuti.
- Coloro che invece non sono né US Citizens, né US domiciliaries (e dunque stiamo parlando di soggetti che non hanno Cittadinanza Americana e non sono residenti in America) sono assoggettati alla Estate Tax American solo per gli assets che sono situati in America.

Merita però ora di far rilevare alcune importanti differenze con l'Italia:

1) Nell'Estate Tax non si parla di US Resident ma di US domiciliaries: il concetto si "US domiciliaries" ai fini dell'Estate Tax NON coincide con il concetto di "US resident" ai fini dell'Income Tax.

2) Mentre in Italia le franchigie dell'Imposta di Successione sono sempre le stesse indipendentemente dal fatto che il de cuius sia residente in Italia o meno, in America l'esenzione base è molto diversa: se il soggetto non è uno US Citizen o uno US domiciliaries, l'esenzione base è di soli 60.000 dollari, mentre negli altri casi arriva a 11.580.000 dollari.

3) Mentre l'Imposta di Successione Italiana è una imposta flat, la Estate Tax è una imposta progressiva, almeno fino al milione di dollari di imponibile. Abbiamo infatti che l'Imposta di Successione Italiana prevede tre diverse aliquote flat (4%, 6% e 8%) da applicarsi a seconda del gradi di parentela ed in combinazioni con le seguenti franchigie:
- 1 milione di euro per erede, qualora l'erede sia il coniuge o un parente di 1° grado (figlio o genitore);
- 100.000 euro per erede, qualora l'erede sia un fratello od una sorella.
- nessuna franchigia nel caso di eredi diversi.
L'Estate Tax Americana, come abbiamo già visto, prevede invece delle aliquote progressive che partono dal 18% (per i primi 10.000 dollari oltre la franchigia) ed arrivano al 40% per imponibili oltre il milione di dollari, con ben 10 aliquote intermedie.

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Enrico Povolo