Assegni da restituire per chi ha rinunciato alla Cittadinanza USA e per gli Studenti con visto

Come noto, l'IRS ha spedito milioni di Assegni di Sussidio ad altrettanti Cittadini Americani: la velocità d'intervento è stata l'obiettivo primario dell'Agenzia Fiscale Americana e possiamo dire che l'obiettivo è stato senz'altro raggiunto, dato che ci sono giunte numerose segnalazioni di clienti Cittadini Americani residenti in Italia che hanno già ricevuto per posta il loro Assegno.
Tutto ciò è stato ottenuto anche riducendo al minimo i controlli burocratici e la conseguenza di ciò è stata che alcuni Assegni sono arrivati anche a chi non ne aveva diritto.
Vediamo quali sono questi casi e cosa si deve fare.

Ci sono state tre grandi categorie di soggetti che hanno ricevuto l'Assegno di Sussidio pur non avendone diritto:

1) Soggetti non Cittadini Americani che erano temporaneamente in America (tramite regolare Visto) e che hanno erroneamente compilato la  Tax Return 2018 o 2019;

2) Eredi di Cittadini Americani che sono deceduti.

3) Soggetti che hanno già rinunciato alla Cittadinanza Americana.

Tutti e tre queste categorie NON devono incassare l'Assegno e devono restituirlo all'IRS, con le modalità di cui diremo appresso.

Vediamo nel dettaglio queste tre categorie, con un'attenzione particolare alla terza.

La prima categoria riguarda nella maggioranza dei casi degli Studenti presenti in America con il Visto F-1 o con il J-1 Exchange Visa, i quali hanno percepito dei piccoli emolumenti per lavori presso le Università o per alcuni brevi "summer jobs".
Nella maggioranza dei casi questi soggetti, nella prassi, o non dichiarano del tutto questi redditi oppure li dichiarano in maniera scorretta, utilizzando delle piattaforme on-line quali ad esempio TurboTax. 
Ora, molti di questi hanno fatto la Tax Return 2018 o la Tax Return 2019 utilizzando, all'interno di queste piattaforme on-line, proprio il modello per gli US residents e ciò (il fatto che si siano erroneamente qualificati come United States Citizens) ha creato il problema, dato che con questa qualifica l'IRS, in fase di selezione per gli Stimulus Payments, li ha "qualificati" come soggetti "eligible" per l'Assegno di Sussidio.
Pertanto molti studenti si sono visti recapitare l'Assegno, tra l'altro spesso quando erano già rientrati in Italia.
E' perciò importante capire che l'IRS, proprio per la velocità con cui ha dovuto operare, NON ha potuto fare tutti i controlli di prassi ed ha preferito scegliere la strada che è "melium abundare quam deficere" in un momento di tale emergenza.
Attenzione però: questo errore di spedizione non comporta un diritto per il ricevente e non significa che l'IRS non pretenda i soldi indietro dal soggetto.
Pertanto, onde evitare un complesso contenzioso, è senz'altro il caso di restituire prontamente l'Assegno all'IRS.

La seconda categoria riguarda i soggetti che sono deceduti. 
Qui, il momento che fa fede dovrebbe essere identificato nella data del 27 Marzo 2020, giorno in cui è stato firmato il CARES ACT.
Pertanto, gli eredi di tutti coloro che sono deceduti PRIMA di tale data, non hanno diritto all'Assegno di Sussidio e lo devono restituire.
Per coloro che sono deceduti dopo tale data, parrebbe ammissibile che gli eredi possano incassare l'Assegno.

La terza categoria è quella più importante, dato che riguarda i Soggetti che hanno rinunciato alla Cittadinanza Americana. 
Ovviamente tali soggetti, essendo privi della qualifica di US Citizens, non hanno diritto senz'altro all'Assegno di Sussidio e devono restituirlo.
Anche qui la data di riferimento pare essere il 27 Marzo 2020.
Facciamo presente che la questione della rinuncia può essere considerata in due modi:

a) Soggetti che hanno normalmente compilato la Tax Return 2018 e che hanno rinunciato nel 2019 o nei primi mesi del 2020. In tal caso l'IRS non ha alcun mezzo di controllo, dato che la Tax Return 2018 era perfettamente "normale" e dalla stessa non era possibile vedere alcunché di anomalo.

b) Soggetti che hanno compilato la Tax Return 2018 già con il Form 8854: erano perciò soggetti che avevano già rinunciato durante l'anno solare 2018. Dalle indagini da noi fatte, sono arrivati alcuni assegni anche a soggetti che avevano rinunciato nel 2018. In tal caso l'IRS avrebbe dovuto notare che la Tax Return era l'ultima, contenendo il ben noto Form 8854. Ma, evidentemente, anche in questo caso l'IRS ha bypassato tutta una serie di controlli per evitare che ci fossero troppi ritardi nella percezione dell'Assegno.

Rimane comunque assodato che in entrambi i suddetti casi, l'Assegno di Sussidio va restituito.

Vediamo ora qual è la procedura per restituire l'Assegno.
Le indicazioni operative sono le seguenti:

1- Scrivere la parola “VOID” (che equivale ad annullare l'assegno) in stampatello nello spazio riservato alle girate, nel retro dell’assegno.

2- Non piegare o timbrare o graffettare l’assegno.

3- Preparare una busta con l’assegno e una breve nota con su scritto il proprio nome e cognome, l’indirizzo, il proprio SSN e la seguente frase:
“I return the Economic Impact Payment check as I’m not eligible, having already renounced the American Citizenship”.

4- Spedire la busta al seguente indirizzo:

AUSTIN INTERNAL REVENUE SERVICE
3651 S Interregional Hwy 35
AUSTIN, TX 78741
USA

Se per errore qualcuno dovesse avere già incassato l’Assegno, è necessario fare un versamento all'IRS di pari importo in un tempo ragionevolmente breve.

Ricordiamo, da ultimo, che l'IRS ha esteso la validità dell'Assegno di Sussidio in modo che lo stesso vali un anno.
Ciò per evitare che eventuali spedizioni in ritardo creino delle difficoltà in termini di incasso.

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Enrico Povolo