FATCA: San Marino vuole firmare l'accordo IGA e chiede agli USA la Convenzione contro le doppie imposizioni

Un'importante novità è apparsa due giorni fa nel recente panorama fiscale delineato dalla normativa FATCA: la richiesta della Repubblica di San Marino di aderire all'accordo intergovernativo IGA per la trasmissione delle informazioni bancarie dalle Istituzioni Finanziarie Sanmarinesi alle autorità fiscali Americane.
L'aspetto veramente rilevante della decisione del Governo Sammarinese, però, non è tanto nella decisione di trattare la firma dell'accordo IGA, quanto quella di chiedere al Governo Americano un ACCORDO CONTRO LE DOPPIE IMPOSIZIONI (DTA, Double Taxation Agreement, o più genericamente, Tax Treaty), nonché un accordo sulla Social Security e cioè sulla previdenza sociale.



Il tipo di accordo IGA che è in fase di negoziazione tra San Marino e gli USA è di tipo II, diversamente da quello firmato tra Italia è Stati Uniti, che è di tipo I.
La differenza tra i due tipi di accordi è la seguente: negli accordi di tipo I le informazioni sono trasmesse dagli Istituti Finanziari del Paese di riferimento alle Autorità Fiscali dello stesso, le quali poi le trasmettono a loro volta all'IRS Americano. Negli accordi di tipo II, per contro, i dati sono trasmessi direttamente dalle banche all'IRS: esistono anche delle differenze nel dettaglio dei dati, che sono minori nel modello II e nelle modalità di reporting all'IRS che avviene in forma aggregata ed anonima, ovvero specifica solo se il cliente dà il consenso (vedasi Aucertificazione da firmare alla Banca).
Il tutto è maturato a seguito della presa di coscienza delle autorità Sanmarinesi del fatto che la normativa FATCA poteva coinvolgere fino al 10% della popolazione, essendo, l'enclave Americana a San Marino, una delle più numerose d'Italia.
Ricordiamo che fino ad oggi non era presente alcuna Convenzione contro le doppie imposizioni tra San Marino e gli Stati Uniti, cosa che aveva sollevato una serie di problematiche di importante rilievo tecnico.
Al link sottostante si trova il testo completo del Comunicato Stampa emesso dalle Segreterie di Stato per gli Affari Esteri e per le finanze della Repubblica Sanmarinese:


E' importante far notare alcuni dettagli del Comunicato Stampa del 30 Marzo 2015:

1) E' specificato che la richiesta di DTA inoltrata dalla Repubblica di San Marino è ancora al vaglio delle autorità Statunitensi: "si è in attesa di un incontro ufficiale nel corso del quale la volontà sammarinese di stipulare un DTA e la possibilità di un'intesa sulla Sicurezza Sociale possano trovare concreto riscontro".
Il punto è molto importante, non tanto per il fatto che il governo USA possao voglia opporre un diniego, quanto per le problematiche temporali connesse con la conclusione di un Tax Treaty: non è da attendersi uno sviluppo veloce della trattativa, dato che le caratteristiche tecniche della fiscalità dei due Paesi comportano una gestazione di diversi mesi.
Il risvolto di questo punto è fondamentale, dato che in attesa di un auspicato/auspicabile DTA, è difficile poter adottare sia lo Streamlined Offshore Voluntary Program, sia la Dichiarazione dei Redditi Americana per il 2014. E se lo Streamlined Program non ha una scadenza di presentazione, diverso è il caso della Dichiarazione dei Redditi da presentare in America, il cui termine è previsto per il 15 Giugno 2015.
Ovviamente, in assenza di un dato normativo tra i due Paesi, si andrebbe inevitabilmente incontro a difficoltà tecniche e dubbi interpretativi di non poco conto: sarebbe senz'altro auspicabile, nel corso del prossimo incontro tra le rappresentanze dei due Paesi, che fossero chiariti alcuni aspetti al riguardo.

2) E' chiarito che l'accordo IGA per il FATCA e il DTA sono del tutto diversi e da non confondersi tra loro.

3) E' altresì ricordato che l'obbligo da parte dei Cittadini Americani residenti all'estero di presentare la Dichiarazione dei redditi in America sussiste indipendentemente dalla normativa FATCA: la normativa FATCA ha semplicemente "forzato" e messo in evidenza un adempimento pre-esistente ma ampiamente disatteso, anche perchè del tutto sconosciuto.

4) E' specificato altresì nel Comunicato che la regolarizzazione della posizione fiscale dei Cittadini Americani prevede la fase della sanatoria tramite la Streamlined Offshore Procedure per sistemare il passato e la fase della Dichiarazione dei redditi per sistemare l'anno 2014.

Enrico Povolo