Convegno sulle Convenzioni contro le doppie imposizioni: improbabile il cambio della normativa

Il giorno 15 Dicembre 2017 si è tenuto a Vicenza un interessante Convegno relativo alla fiscalità Internazionale avente il seguente tema:
"La residenza fiscale delle persone fisiche e delle società e le Convenzioni contro le doppie imposizioni".
La parte da noi trattata è stata quella relativa alle Convenzioni contro le doppie imposizioni.
Durante il Convegno sono state toccate numerose tematiche teoriche ma sono state anche esposte parecchie esemplificazioni pratiche volte a permettere all'uditore una pronta associazione delle norme convenzionali con la pratica di ogni giorno.
Il punto centrale del convegno è stata la trattazione del modello di Convenzione contro le doppie imposizioni dell'OCSE, che è la base della maggioranza delle Convenzioni.
Sono stati però fatti numerosi accenni anche alle specificità del modello di Convenzione Americano, che, come già detto, si differenzia per considerare sempre il Cittadino Americano come residente negli USA.
A tal proposito è importante fare una considerazione che risulta importante alla luce di una domanda che frequentemente ci viene posta. La domanda è la seguente:
"Sono possibili dei cambiamenti normativi in America tali per cui il Cittadino Americano residente all'estero non sia più considerato come residente negli USA?"
Alcune di queste domande sono tornate in voga ultimamente, anche alla luce della "Tax Reform" di Trump recentemente approvata dal Parlamento Americano.
In uno dei prossimi post, analizzeremo le caratteristiche salienti di tale "riforma": è però d'obbligo dire  fin d'ora che nella recente riforma non c'è alcun cambiamento normativo che modifichi la struttura normativa dedicata ai Cittadini Americani residenti all'estero.
Detto ciò, è comunque interessante la domanda sopra proposta, in quanto molti sperano tuttora che ci possa essere in futuro un intervento normativo che possa evitare l'automatismo Cittadino Americano = Residente fiscale in America.
E' però da far notare due elementi importanti:
1) tale automatismo è contenuto in tutte le Convenzioni contro le doppie imposizioni firmate dagli Stati Uniti finora (più di cento).
2) la norma Convenzionale, per sua natura, ha un rango più elevato delle norme interne; ciò significa che se anche una norma Americana prevedesse (per ipotesi) l'abolizione dell'automatismo suddetto, continuerebbe comunque a prevalere la norma Convenzionale che prevede l'automatismo.
Tale automatismo potrà essere eliminato solo se si modificano TUTTE le Convenzioni contro le doppie imposizioni firmate dagli USA con tutti gli altri Paesi, cosa, questa, che è del tutto improbabile, andando a toccare aspetti delicati ed equilibri già consolidati nel tempo: se si modifica un Convenzione, devono, tra l'altro essere d'accordo entrambi i Paesi, non è una manovra unilaterale come l'approvazione di una normativa interna.

Pertanto è da ritenere molto improbabile un cambiamento normativo che porti i Cittadini Americani non residenti negli USA a NON essere più considerati fiscalmente residenti in America.

Enrico Povolo