FATCA e le Procedure di Disclosure Americana: OVDP e Streamlined Offshore Voluntary Program

In questo post analizzeremo in maniera approfondita le caratteristiche tecniche delle due procedure scaturenti dalla normativa FATCA e pensate dall'IRS come strumento per sanare le violazioni compiute nel passato da Cittadini Americani sia residenti in America sia residenti al di fuori dell'America.
Le due procedure sono le seguenti:

- OVDP: OFFSHORE VOLUNTARY DISCLOSURE PROGRAM;
- SVDP: STREAMLINED VOLUNTARY DISCLOSURE PROGRAM.

Queste due procedure, in realtà, sono solo una parte di un più ampio programma di "disclosures" che l'IRS sta implementando da tempo in relazione alla forte stretta fiscale imposta a livello internazionale con i vari protocolli di controllo, tra cui primeggia senz'altro il FATCA.
Le altre procedure di disclosure sono il Transitional Relief e il Delinquent FBAR.


Capire le caratteristiche delle varie procedure, ed in particolare le differenze tra le due più importanti (OVDP e SVDP) è rilevante perché permette di capire cosa si ottiene facendo una sanatoria rispetto ad un'altra. Le sanatorie sono state revisionate ampiamente nel mese di Giugno 2014 da parte dell'IRS, rendendole generalmente più flessibili ed appetibili ad un maggior numero di Cittadini Americani.

Partiamo dalla disclosure per eccellenza, la OVDP.

La OVDP prevede innanzitutto la presentazione di 8 anni di Dichiarazioni dei Redditi e di 8 anni di FBAR. Pertanto se si fa riferimento ad una presentazione in data odierna di una OVDP, si tratterà di presentare tutte le dichiarazioni dei redditi Americane dal 2006 al 2013 incluse e lo stesso vale anche per il modello FBAR.


Le tasse emergenti dalla OVDP vanno ovviamente pagate per intero: a queste si applica altresì una sanzione del 20%. Per quanto riguarda il modello FBAR c'è una sanzione del 27,5% sull'importo più alto raggiunto dai conti correnti esteri nel corso del periodo di disclosure.


In taluni casi quest'ultima sanzione sui massimi importi raggiunti dai conti correnti esteri può raggiungere anche il 50%, a seconda del tipo di Banca e del periodo in cui si sana.


Da questi dati emerge che la OVDP, che può essere adottata sia da un Cittadino Americano residente negli States sia da un non residente, sia una procedura abbastanza "costosa". L'importante vantaggio, però, che la OVDP permette di conseguire è che essa protegge dalla "prosecution": è, in sostanza, uno scudo con valenza anche penale. Questo aspetto è particolarmente importante perché in caso di audit da parte dell'IRS, la OVDP rappresenta un importante schermo protettivo, che invece NON è presente nello Streamlined Offshore Program.
Lo Streamlined Offshore Program, infatti, si caratterizza per il fatto che il Cittadino Americano che la adotta dichiara "under penalties of perjury" (cioè sotto giuramento di dire la verità) che gli errori e le omissioni da lui compiute erano "non willful" cioè commesse involontariamente.
Sulla volontarietà dell'omissione è bene spendere due parole: ciò che interessa all'IRS pare essere il fatto che le condotte omissive siano state in qualche modo "architettate" e frutto non di ignoranza della legge ma di "furbizia" e calcolo. Il numero di Cittadini Americani che hanno usato cavilli legali all'interno del sistema fiscale internazionale, infatti, è cresciuto costantemente negli ultimi anni (secondo le stime dell'IRS): pertanto la logica dell'IRS è quella di costituire una disclosure per i soggetti "non willful" che ha effetti ben differenti della OVDP, destinata, invece, a coloro che avevano in qualche maniera "pensato" l'evasione fiscale internazionale.
Ovviamente qui non conta il mero animus (cioè l'intenzione) del soggetto applicante, dato che le intenzioni non si possono mai provare: conta che siano presenti o meno una serie di atti volti a delineare un'idea "evasiva" o anche solo a rendere più difficile la sua scoperta o controllo da parte dell'IRS.
Pertanto, per fare un esempio pratico, risulta difficilmente sostenibile che la costituzione di un Trust all'estero avente un patrimonio di derivazione Americana e beneficiari Americani che non l'hanno mai dichiarato sia frutto di "ignoranza della legge": un soggetto che si trovasse in tale situazione deve necessariamente orientarsi verso la OVDP. 
Questo punto è molto rilevante, dato che qualora, a seguito di un audit dell'IRS, dovessero emergere segnali di "willfulness" cioè di volontarietà nel comportamento del Cittadino Americano applicante la Streamlined, l'IRS avrebbe la possibilità di iniziare una "prosecution" contro lo stesso, non fosse altro perché ha dichiarato il falso nella premessa della Streamlined.
Dunque questo aspetto è di primaria importanza nelle valutazioni e nella scelta del tipo di disclosure da applicare.
Detto questo, la Streamlined si suddivide in due ulteriori tronconi:
- il Domestic Streamlined Program;
- il Foreign Streamlined Program.
Iniziamo da quest'ultimo: il Foreign Stramlined Program è evidentemente dedicato ai Cittadini Americani residenti all'estero e pertanto prevede una serie di "facilitazioni":
- 3 anni di dichiarazioni dei redditi Americane; nell'esempio di prima, dal 2011 al 2013;
- 6 anni di FBAR; nell'esempio di prima, dal 2008 al 2013;
- NESSUNA SANZIONE: si pagano solo le imposte emergenti dalle dichiarazioni.
In uno dei prossimi post, analizzeremo le casistiche di utilizzo del "Foreign Earned Income Exclusion", cioè della soglia di esenzione del reddito estero, che permette (solitamente) di non pagare imposte Americane, in presenza di redditi Italiani non particolarmente elevati.
Per contro il Domestic Streamlined Program è stato pensato per i Cittadini Americani residenti in America. Si caratterizza per lo stesso tipo di adempimenti del Foreign Streamlined Program (3 dichiarazioni dei redditi e 6 FBAR) ma prevede, oltre al pagamento delle imposte, una sanzione del 5% sul massimo importo raggiunto alla fine dell'anno dai conti correnti esteri nel corso dei 6 anni di riferimento.
Nel calcolo di eventuali convenienze tra OVDP e SVDP (versione Domestic) c'è da tenere presente che le sanzioni su FBAR, che sono del 27,5% per OVDP e del 5% per la SVDP - Domestic, sono però calcolate su importi differenti: la OVDP prende a riferimento il più alto valore raggiunto nel corso dell'anno da parte dei conti correnti esteri, mentre la SVDP - Domestic prende in considerazione l'importo più alto raggiunto dai conti correnti esteri alla fine (cioè al 31 Dicembre) di ognuno dei sei anni.
Un altro dato degno di interesse è il seguente: nella versione precedente il Giugno 2014, l'IRS aveva collegato la Streamlined Procedure ad un procedimento di "risk assessment" cioè ad un metodo di valutazione del rischio. Questo metodo si basava su due parametri:
- controllare se il soggetto applicante dovesse pagare un importo di imposte Americane superiore a 1.500 $ per ogni anno di dichiarazione;
- far compilare allo stesso un questionario.
Se dall'analisi di questi due parametri fosse emerso un profilo di "high risk", l'IRS si riservava di applicare delle sanzioni.
Ora, questo "risk assessment" è stato del tutto abolito; rimane però un'indicazione di massima: ed è quella che l'importo di tasse Americane da pagare a seguito di una disclosure sia sicuramente un parametro da valutare attentamente e che l'IRS lo prenderà verosimilmente in considerazione al fine di fare degli approfondimenti. Dunque se da una Streamlined dovesse emergere un importo di imposte Americane di una certa importanza, c'è da stare attenti: l'IRS potrebbe fare un audit, sospettando che la precedente omissione fosse volontaria e volta a "risparmiarsi" il pagamento dell'imposta. In tal caso la Streamlined risulterebbe controproducente, dato che non darebbe, a quel punto, nessuna copertura per la "prosecution".

Enrico Povolo